Nel mondo del marketing moderno – frenetico, iperconnesso e altamente competitivo – parlare di innovazione è quasi un obbligo morale. Ma in questo mantra continuo a “pensare fuori dagli schemi”, c’è una verità scomoda che pochi hanno il coraggio di dire: innovare non è sempre la scelta più intelligente.
A dirlo – con dati alla mano – è la Harvard Business Review, che in un recente articolo ribalta la narrativa dominante: non tutte le imprese devono innovare per vincere. A volte, imitare con intelligenza strategica è la mossa più efficace.
Il mito dell’innovazione a tutti i costi
Il marketing ci ha insegnato che la differenziazione è tutto. Ma differenziarsi non significa per forza reinventare la ruota. Significa capire dove si è posizionati nel mercato e quali mosse sono coerenti con quel posizionamento.
Per un brand emergente, l’innovazione può essere una leva potente per farsi notare. Ma per un player consolidato in un settore maturo, la vera forza può risiedere nella solidità, nella reputazione e nella capacità di replicare formule già testate – ma migliorandole, personalizzandole, rendendole “proprie”.
Il posizionamento come stella polare
La domanda chiave che ogni marketer dovrebbe porsi non è: “Come possiamo essere più innovativi?”
Ma piuttosto: “Qual è la mossa più efficace per il nostro attuale posizionamento?”
- Se sei un leader di mercato, potresti permetterti di sperimentare e guidare il cambiamento.
- Se sei un inseguitore, forse ti conviene osservare cosa funziona, adattarlo al tuo brand e portarlo a un nuovo livello di efficienza o accessibilità.
- Se sei in una nicchia, il tuo vantaggio competitivo potrebbe essere nella specializzazione più che nell’innovazione pura.
Imitare non significa copiare
Attenzione: imitare in modo strategico non equivale a copiare in modo sterile. Vuol dire studiare ciò che funziona, capirne i meccanismi, e restituirlo al mercato in una forma che rispecchi l’identità del proprio brand, parlando al proprio pubblico.
Nel marketing, possiamo imitare un formato di contenuto, ma innovare nel tono di voce. Possiamo replicare un funnel di vendita, ma costruire una narrazione differente. Possiamo usare un trend, ma cucirlo su misura del nostro target.
Una bussola per scegliere
La vera innovazione non è solo nel prodotto, ma nel pensiero strategico. E in questo, la lucidità di capire quando innovare e quando no, è un vantaggio competitivo in sé.
Serve una mappa per orientarsi: il settore in cui ci si muove, il momento storico, le aspettative del cliente, le risorse disponibili e soprattutto… chi siamo come brand.
