Il 30 giugno 2025, un frammento dell’insegna “Generali” in cima alla Torre Hadid nel quartiere CityLife di Milano si è staccato, collassando parzialmente e restando pericolosamente adagiato sulla struttura sottostante. Fortunatamente non ci sono stati feriti, e l’area è stata subito transennata, mentre i dipendenti sono passati allo smart‑working.
Le cause ipotizzate sono molteplici: dall’usura da fatica dei tiranti, al caldo estremo di quei giorni — con temperature percepite fino a 70 °C sulla struttura — fino a un possibile guasto di un giunto o trave in acciaio. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per crollo colposo, indagando anche sensori installati sulla sommità per capire se avessero rilevato anomalie prima dell’incidente.
❗ Il marketing avrebbe dovuto cogliere l’occasione
In queste situazioni, le aziende che prediligono marketing evoluto reagiscono tempestivamente trasformando un evento negativo in un’opportunità narrativa. Ecco alcune strategie che Generali avrebbe potuto (e ad oggi, pare non lo abbia fatto) adottare:
- Claim tempestivi: frasi come “Ecco perché è importante assicurarsi, anche contro l’imprevisto” o “Nessuno può prevedere quando un imprevisto può colpire: per questo c’è Generali” avrebbero rafforzato la brand awareness in modo tempestivo e credibile.
- Comunicazione educativa: un breve video o post che spiega come assicurazioni coprono “anche i danni indiretti”, recuperando visibilità mentre raccontano soluzioni concrete per la sicurezza urbana.
- Social media engagement: avviare conversazioni con #GarantitiDaGenerali o #AssicuratiOgniGiorno, usando immagini professionali di messa in sicurezza per dimostrare trasparenza e capacità di gestione immediata.
- Collaborazione con autorità: co-creare contenuti con Vigili del Fuoco o ingegneri, per dare valore sociale e ingegneristico, mostrando non solo prontezza ma competenza.
🎯 Cosa significa marketing evoluto?
- Reattività & agilità Un CMO moderno deve leggere gli eventi in tempo reale e adattare piani, speech, campagne. Il digitale lo permette: non occorrono mesi per avviare una reazione a eventi reali, ma bastano ore o giorni.
- Gestione della reputazione in real‑time Invece di aspettare, bloccare commenti o negare l’evento, una risposta empatica (pieno controllo, riflessione educativa) trasmette autorevolezza e fiducia.
- Creare valore dagli imprevisti Anche un incidente diventa contenuto utile: spiegazioni, tutorship, consigli pratici per cittadini e imprese.
- Trasparenza & storytelling Raccontare passo per passo come l’azienda ha gestito la crisi, come ha protetto le persone e l’ambiente urbano, può avere un valore narrativo superiore a una campagna preconfezionata.
Al momento, Generali ha esclusivamente comunicato via nota ufficiale di aver messo in totale sicurezza l’area, di non aver subito danni a persone o strutture e di aver attivato smart‑working per i dipendenti .
Non emergono claim creativi legati alla vicenda, nessuna campagna “educativa” né coinvolgimento sui social oltre alle rassicurazioni istituzionali.
L’insegna di Generali caduta a Milano è diventata rapidamente una metafora perfetta per il marketing agile: chi saprà reagire prima alle criticità sarà percepito come autorevole, preparato e premuroso. Un CMO contemporaneo non può permettersi di essere passivo: serve saper leggere nel presente, calibrare il tono, trovare connessioni narrative genuine, e trasformare anche le crisi in pietre miliari della brand identity.
In sostanza: marketing non è solo creatività, è prontezza. E oggi più che mai, essere veloci, pertinenti e autentici fa la differenza.