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Cosa c’è dentro la scatola?

I video di unboxing, i “try-on haul”, le aperture di pacchi Shein o gli sbustamenti in diretta su TikTok e YouTube non sono semplici contenuti virali. Dietro la loro popolarità si nasconde un raffinato meccanismo psicologico: la capacità di sfruttare il desiderio umano di scoperta, sorpresa e appartenenza. In una parola, neuromarketing.

Il potere della scoperta: il cervello ama l’ignoto

A livello neurologico, l’attesa di scoprire cosa c’è in una scatola, in una busta o in un pacco innesca un meccanismo di anticipazione. Questa attivazione è associata al rilascio di dopamina, la cosiddetta molecola del piacere, che alimenta l’interesse e il coinvolgimento. È lo stesso tipo di gratificazione che si prova nel ricevere un regalo o nello scoprire qualcosa di inaspettato.

La psicologa dei media Pamela Rutledge spiega che l’unboxing si basa proprio su questa dinamica: la sequenza di attesa-rivelazione genera una risposta emotiva positiva che spinge lo spettatore a rimanere connesso fino alla fine del video.

Neuromarketing su TikTok: stimoli sensoriali e attenzione continua

TikTok ha portato questi fenomeni a un nuovo livello. La piattaforma utilizza stimoli visivi rapidi, suoni accattivanti, editing serrato e narrazioni veloci che attirano immediatamente l’attenzione e la mantengono attiva. Secondo uno studio dell’HEC di Montréal, TikTok adotta tecniche di neuromarketing avanzate, come l’eye-tracking e l’analisi EEG, per ottimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie, facendo leva sulle emozioni più che sulla logica.

Questi elementi aumentano il tempo di visualizzazione e migliorano la memorizzazione del brand, stimolando una connessione più profonda con il prodotto.

Il valore dell’esperienza condivisa

Video come i try-on haul o gli unboxing di pacchi misteriosi non offrono solo la possibilità di vedere un prodotto, ma permettono agli spettatori di vivere l’esperienza come se fossero parte della scena. Questo fenomeno prende il nome di esperienza vicariante: si assiste, ma ci si immedesima.

Il contenuto diventa quindi un’occasione per creare legami sociali, generare appartenenza e rafforzare la fiducia nei confronti dell’influencer o del marchio. È un tipo di comunicazione percepita come autentica, che spinge alla condivisione e alla partecipazione.

I meccanismi psicologici in gioco

Dietro l’efficacia di questi contenuti si celano diversi processi psicologici, tra cui:

  • Curiosità e anticipazione: la suspense spinge lo spettatore a restare incollato allo schermo.
  • Sistema di ricompensa: la rivelazione finale attiva la gratificazione cerebrale.
  • Connessione sociale: la condivisione dell’esperienza aumenta il coinvolgimento emotivo.
  • FOMO (Fear Of Missing Out): la paura di perdersi qualcosa motiva a seguire e interagire.

Le implicazioni per brand e creatori

Per i marchi, comprendere questi meccanismi è un’opportunità. Un video di unboxing ben fatto può avere un impatto superiore rispetto a una pubblicità tradizionale. Inoltre, il costo di produzione è spesso ridotto, specialmente se il contenuto è realizzato da utenti reali o microinfluencer.

Tuttavia, è importante considerare anche gli aspetti etici: stimolare il desiderio d’acquisto facendo leva su meccanismi inconsci richiede responsabilità, soprattutto nei confronti di target vulnerabili come gli adolescenti.

Risorse per approfondire

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