“The color that connects the legends of the past with the heroes of today”
Kelly Green: simbolo culturale e community
Il ritorno della maglia Kelly Green, originariamente indossata dagli Eagles tra il 1985 e il 1995, connette i fan con leggende e momenti iconici (Randall Cunningham, Reggie White) e crea un ponte fra generazioni, permettendo anche ai tifosi più giovani di sentirsi parte della tradizione tramandata da genitori e nonni. Il colore rappresenta la storia della franchigia e della città: indossare la maglia Kelly Green è come dichiarare orgogliosamente la propria appartenenza a Philadelphia, generando emozioni di nostalgia, orgoglio e familiarità con la squadra.
Dal punto di vista del marketing, questa scelta ha prodotto un impatto visibile: le maglie Kelly Green sono più richieste rispetto alle Midnight Green contemporanee e alimentano engagement, discussioni sui social, vendite record e rituali collettivi che rafforzano la community.

Marketing emozionale, nostalgia e leve di engagement
Il marketing emozionale sfrutta la nostalgia per evocare ricordi positivi e familiarità, generando una connessione autentica con la fanbase. La nostalgia crea un ponte fra passato e presente: proporre elementi retro come la Kelly Green trasmette un senso di comfort, sicurezza e “ritorno a casa”, motivando l’engagement non solo razionale ma soprattutto emotivo. Così si favorisce:
- Engagement: I contenuti e le iniziative che richiamano la tradizione generano maggiore interazione online e offline, perché lo stimolo nostalgico spinge a condividere ricordi e sentirsi parte di un gruppo unico.
- Community Development: La nostalgia rafforza il senso di appartenenza e la fidelizzazione, favorendo legami tra membri della community di fan che si riconoscono nella stessa storia e nei valori condivisi.
- Sales Increase: Le campagne nostalgiche spingono le vendite e la domanda di prodotti esclusivi attraverso il desiderio di possedere un “pezzo di storia”, rendendo le maglie Kelly Green oggetti di culto per collezionisti e tifosi.

Esempi pratici e strategie
- La creazione di collezioni limitate (maglie Kelly Green) stimola la percezione di esclusività e urgenza all’acquisto.
- Eventi tematici e visual retro negli stadi coinvolgono la platea, unendo generazioni intorno agli stessi simboli e colori.
- Storytelling legato a trascorsi gloriosi e momenti iconici aumenta la viralità sui social e la partecipazione ai rituali.
Il successo della Kelly Green Week per gli Eagles mostra come il marketing emozionale e la nostalgia siano leve potenti per costruire engagement, rafforzare la fanbase e incrementare le vendite, trasformando un colore storico in una ritualità collettiva e una piattaforma di valore per il brand.
Embed from Getty ImagesUn caso simile in Italia


Nel 2020/21, l’Inter ha presentato la terza maglia con righe orizzontali nere e grigie, ispirata direttamente a quella indossata da Ronaldo nel 1997-98, stagione in cui la squadra vinse la Coppa Uefa. Questa divisa, amatissima dai tifosi, rimanda ai successi con Gigi Simoni in panchina e con Ronaldo protagonista, permettendo ai nuovi e vecchi supporter di “rivivere” il momento storico e rafforzare il senso di appartenenza.
Il rilancio ha generato ricordi positivi e storie social: la maglia esposta nel museo, le foto condivise online, le collezioni vintage e i racconti generazionali che abbracciano più decenni di fede nerazzurra.






