Il computer che fa il caffè (e sfugge ai dazi)

Immagina una capsule coffee machine che non solo prepara l’espresso perfetto, ma… è un computer. De’Longhi ci ha pensato sul serio — e non si tratta di fantascienza ma di marketing audace perché (sorpresa) i computer nei dazi USA restano esenti. Ironia, attualità e tecnologia si fondono in una campagna che fa parlare di sé.


Il concept: “The computer that makes coffee”

Con LOLA MullenLowe, De’Longhi ha trasformato un vincolo commerciale in un asset creativo esplosivo. La campagna “The computer that makes coffee” sfrutta la definizione statutaria americana di “computer” per includere anche macchine che processano dati, memorizzano informazioni, eseguono programmi — esattamente come alcune super automatiche De’Longhi moderne.

In 2025, if it processes data, remembers your preferences, and delivers output, it’s a computer. And in the U.S., that means it’s tariff-free. So meet the new De’Longhi Computer: the smartest way to get yourself a discount. ☕💻


Nel 2025, se elabora dati, ricorda le tue preferenze e ti fornisce un output, è un computer. E negli Stati Uniti questo significa che è esente da dazi doganali. Quindi ecco a te il nuovo De’Longhi Computer: il modo più intelligente per garantirti uno sconto. ☕💻

Ne nascono visual ironici in stile anni Ottanta, richiamo alle prime pubblicità Macintosh, con comandi tipo “Hey computer, fammi il caffè!” e ambientazioni hi-tech lussuose.


Satira e real-time marketing di un’altra categoria

L’ironia c’è tutta: De’Longhi non si limita a bypassare i dazi, ma trasforma la situazione in narrazione virale. Invece di rincorrere il real‑time marketing standard, sfodera una satira sofisticata: un twist culturale che fa discutere sia i coffee lovers sia i nerd del commercio internazionale  .

Il commento di Tomás Ostiglia, executive creative director di LOLA MullenLowe, riassume bene l’approccio:

“Questa campagna ribalta un problema di business e lo trasforma in oro puro … genera conversazione, mette il brand al centro del dibattito” 


Tempismo perfetto e visibilità amplificata

  • Tempismo: la campagna è partita in contemporanea con i dibattiti sui dazi americani, portando una chiave narrativa immediata e rilevante. Spesso non conta essere i migliori o quelli più avvantaggiati, ma soltanto essere i primi.
  • Amplificazione: attivazioni digital, stampa, OOH, influencer e content creator nel Regno Unito e in Europa, per impattare sia sul piano commerciale che culturale.

Risultato? Un brand posizionato come leader non solo tecnologico, ma anche arguto e culturalmente-sensibile.


Perché funziona su più livelli

DimensioneEffetto
Marketing provocatorioCrea risonanza attraverso ironia e satire altisonanti.
Positioning premiumReinventa la macchina da caffè come prodotto tech d’avanguardia.
Conversazione viraleStimola discussioni tra consumatori, media e stakeholder governativi.
Strategia insolitaNon segue il trend, lo reinterpreta. Elevato potenziale media coverage.


Ironia che spinge il brand “oltre”

De’Longhi con questa campagna non vende solo un prodotto, ma un racconto potente: tecnologia, attualità, humour — tutto in tazzina. È un case da studiare per chi ama l’innovazione e voglia di distinguersi.

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